NEI
DIRITTI DI OGNUNO
DIRITTI DI OGNUNO
IL FUTURO DI UN’INTERA COMUNITA’
Un evento storico doveva essere e un
evento storico è stato.
evento storico è stato.
Le più rosee aspettative degli organizzatori sono state ampiamente
rispettate e così questa mattina il Corso Garibaldi di Reggio Calabria, in una
giornata dal cielo plumbeo e minaccioso, si è trasformato in un tripudio di
colori, un arcobaleno di suoni e inni pacifici che hanno contraddistinto la
manifestazione organizzata dal Coordinamento del Terzo Settore dal titolo NEI DIRITTI DI OGNUNO IL FUTURO DI
UN’INTERA COMUNITA’
rispettate e così questa mattina il Corso Garibaldi di Reggio Calabria, in una
giornata dal cielo plumbeo e minaccioso, si è trasformato in un tripudio di
colori, un arcobaleno di suoni e inni pacifici che hanno contraddistinto la
manifestazione organizzata dal Coordinamento del Terzo Settore dal titolo NEI DIRITTI DI OGNUNO IL FUTURO DI
UN’INTERA COMUNITA’
Il corteo che si è snodato da Piazza De Nava fino
al piazzale antistante il Teatro Comunale “F. Cilea” e il Palazzo San Giorgio è stato un
corteo pacifico e ben organizzato ed ha visto la presenza di oltre mille
partecipanti (i dati ufficiali parlano di circa 1200 presenze) che attraverso
canti, sloagan e battimani hanno fatto sentire la voce di chi, a causa di
scelte politiche alquanto discutibili, vede la propria dignità di fortemente minata
e a rischio.
al piazzale antistante il Teatro Comunale “F. Cilea” e il Palazzo San Giorgio è stato un
corteo pacifico e ben organizzato ed ha visto la presenza di oltre mille
partecipanti (i dati ufficiali parlano di circa 1200 presenze) che attraverso
canti, sloagan e battimani hanno fatto sentire la voce di chi, a causa di
scelte politiche alquanto discutibili, vede la propria dignità di fortemente minata
e a rischio.
Il popolo del Terzo Settore, come da promesse fatte
nella fase di presentazione della manifestazione, ha voluto far partecipe tutta
la cittadinanza del rischio, per tutti, di non avere più, da
qui a breve, i più fondamentali servizi alla persona, di non poter più offrire
un tetto e un pasto caldo ai chi vive situazioni di forte disagio. I lavoratori
del sociale, che ancora oggi nonostante ritardi enormi nel ricevere il proprio
stipendio puntualmente e con forte senso di rispetto dei valori più alti del
vivere civile, ogni giorno iniziano il loro servizio in modo serio e
responsabile, si sono uniti assieme ai familiari e agli ospiti delle varie
strutture per comunicare il loro disagio via via crescente di fronte al quale
in molti fino ad oggi hanno fatto orecchie da mercante.
nella fase di presentazione della manifestazione, ha voluto far partecipe tutta
la cittadinanza del rischio, per tutti, di non avere più, da
qui a breve, i più fondamentali servizi alla persona, di non poter più offrire
un tetto e un pasto caldo ai chi vive situazioni di forte disagio. I lavoratori
del sociale, che ancora oggi nonostante ritardi enormi nel ricevere il proprio
stipendio puntualmente e con forte senso di rispetto dei valori più alti del
vivere civile, ogni giorno iniziano il loro servizio in modo serio e
responsabile, si sono uniti assieme ai familiari e agli ospiti delle varie
strutture per comunicare il loro disagio via via crescente di fronte al quale
in molti fino ad oggi hanno fatto orecchie da mercante.
Erano oltre 150 le associazioni ed enti vari ad
aver dato la propria adesione e tutte insieme si sono riconosciute nelle parole
di Luciano Squillaci, portavoce del Coordinamento, che nel chiudere la
simbolica marcia nel cuore della Città ha prestato la propria voce e le proprie
emozioni a tutti coloro che rappresentano la concreta possibilità di dare
supporto agli ultimi della società, a coloro che vengono interpellati solo in
prossimità di una tornata elettorale. “Oggi
siamo qui per dimostrare che il terzo settore della nostra provincia è vivo e
vuole continuare a vivere – esordisce – siamo qui in difesa dei nostri diritti di cittadini che
mettono al servizio della società le proprie esperienze di vita, la propria
professionalità, il proprio stile di vita votato al servizio; ma siamo qui
anche per promettere impegno! L’impegno che inizia già domani. Se non vogliamo
che questa giornata non venga ricordata soltanto come una bella passeggiata,
fin da domani dovremo entrare nelle stanze e nei palazzi dove vengono fatte
scelte importanti convinti di rappresentare, con un’unica voce, un popolo che
oggi sta rivendicando il diritto di esistere!”.
aver dato la propria adesione e tutte insieme si sono riconosciute nelle parole
di Luciano Squillaci, portavoce del Coordinamento, che nel chiudere la
simbolica marcia nel cuore della Città ha prestato la propria voce e le proprie
emozioni a tutti coloro che rappresentano la concreta possibilità di dare
supporto agli ultimi della società, a coloro che vengono interpellati solo in
prossimità di una tornata elettorale. “Oggi
siamo qui per dimostrare che il terzo settore della nostra provincia è vivo e
vuole continuare a vivere – esordisce – siamo qui in difesa dei nostri diritti di cittadini che
mettono al servizio della società le proprie esperienze di vita, la propria
professionalità, il proprio stile di vita votato al servizio; ma siamo qui
anche per promettere impegno! L’impegno che inizia già domani. Se non vogliamo
che questa giornata non venga ricordata soltanto come una bella passeggiata,
fin da domani dovremo entrare nelle stanze e nei palazzi dove vengono fatte
scelte importanti convinti di rappresentare, con un’unica voce, un popolo che
oggi sta rivendicando il diritto di esistere!”.
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