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Ogni individuo sia valorizzato in quanto persona e non per quello che produce

giovedì 10 marzo 2011

Riparte il Centro Educativo di InHoltre

Dopo il periodo estivo è ripreso il progetto INCONTRO. L’ultimo impegno prima delle vacanze era stato il pranzo sociale, divenuto ormai una tappa fondamentale per la vita di InHoltre. Abbiamo trascorso una  meravigliosa giornata in compagnia, ci sono stati dei momenti di sana condivisione, con i soci, i volontari, e i ragazzi, tutti accompagnati dalle rispettive famiglie. Splendida è stata anche la 5° Serata di Solidarietà, manifestazione estiva che è il culmine di tutte le nostre attività.  Tutta la serata è stata incentrata sui temi della disabilità: gli ospiti che sono intervenuti, infatti, hanno raccontato la loro esperienza, la loro vita, le loro vittorie. Tutto questo ci ha fatto capire che con la forza di volontà e con opportune sollecitazioni la disabilità non è un limite. Tante volte siamo noi che non riusciamo e vedere oltre, ritenendo che una persona con disabilità non possa superare degli ostacoli apparentemente insormontabili. Il momento più emozionante, senza ombra di dubbio, sono state l’esibizione di Graziella e quella di Giovanna, due ragazze con disabilità che frequentano il nostro centro educativo. Tutti si sono commossi nel vedere, negli occhi di entrambe, la gioia di potersi esibire e dimostrare la loro bravura. Dentro la famiglia di InHoltre ogni occasione è buona per fare festa; meravigliosa è stata quella organizzata per la ripresa delle nostre attività, presso la scuola elementare di S.Elia, tutti con  tanta voglia di ritrovarsi e incominciare un’altra avventura. Il nostro pulmino è il simbolo della nostra associazione! Tutti lo conoscono da Reggio a Motta, da Lazzaro a Paterriti: quando passa tutti si girano per ammirarlo, ognuno, a diverso titolo, si sente partecipe di questa grande realtà.
Tra qualche giorno inizieranno altri due incontri settimanali, curati da operatori esperti nel campo della disabilità. In tutto saranno tre gli incontri, assieme a quello del sabato pomeriggio, curato esclusivamente dai nostri volontari, che coinvolgeranno i nostri 13 ragazzi con disabilità, residenti nel comune di Motta San Giovanni. InHoltre comincia a farsi conoscere, a far passare l’idea che la socializzazione e l’integrazione sono le uniche armi per far uscire dall’isolamento le persone con disabilità. Tante sono le persone, in modo particolare i giovani, che vogliono essere partecipe dei nostri progetti. Per abbattere il muro dell’indifferenza, che giornalmente viene eretto nei confronti delle persone con disabilità, bisogna essere in tanti e noi lo siamo. Altri seguiranno il nostro esempio perchè, per far crescere la cultura della solidarietà, questa è la strada da percorrere.

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